Dov'è il punto vuoto del "calcio" alla Jessica Biel in "Texas Chainsaw Massacre"?

Instantphoto by v.s.gaudio
Pantano di Villapiana
SP 253 km 46.3
26 aprile 2020-04-28 ore 10.50
Il nord-ovest nel pantano ai tempi del virus di Wuhan


C’è un altro ➭❡⠂punto vuoto – nella instantphoto di ieri l’altro, ma al mattino, qui nel Pantano di Villapiana, forse non facilmente riconoscibile – nella parte centrale o forse a lato, più a nord, che a ovest, e quindi è fuori quadro, nel quale il fotografo al momento non appare e né vi ha apposto la propria firma, e nemmeno il codice fiscale. Come nella bottiglia di Klein, abbiamo qui un altro punto cieco, quel cosiddetto luogo un po’ mistico, quasi mistico, d’accordo, in cui interno ed esterno si mutano l’uno nell’altro inspiegabilmente e senza saldatura. Anzi sembra che non ci sia nemmeno la base di appoggio da cui il poeta-visionatore ha fatto l’instantphoto. Difatti, oggi, ancora quelli che lavorano all’installazione della cosiddetta “fibra ottica”, non hanno scavato qui, e quindi ricomposta e riempita la buca, e forse, chissà?, lo faranno domani e interno ed esterno, che si sono mutati anch’essi l’uno nell’altro inspiegabilmente e senza definizione di saldo, e quindi ancora si presuppone che sarà scavato affinché l’interno e l’esterno si mutino ancora l’uno nell’altro inspiegabilmente saranno calati altri tubi e fili, tanto che, allora, vedrete: guardatevi intanto  queste due foto dell’altro giorno: cosa c’è che è mutato? 
Può, con questa inquadratura capovolta, il poeta cercare di tirarsi fuori dalla palude per i capelli come, a suo dire, fece quel Barone di Münchhausen, e con tutto il cavallo tenuto tra le gambe? 
Il punto cieco del culo, i giapponesi, che sono patiti dell’inseguimento di Baudrillard e fanno instantphoto dei nippodici in spazi sociali e commerciali, lo chiamano, mi è parso di capire, “calcio”: è proprio il mezzopunto tra le chiappe, cosiddetto anche “p-line”: detto questo, che c’entra il cavallo che il Barone tiene stretto tra le ginocchia e lo tira su, aggrappandosi al codino, fuori dalla palude? 
Vi sembra di scorgere il punto vuoto di un cavallo? 
Una cavalcatura , volesse il cielo?
Se cerchiamo di formulare una didascalia, seguendo la logica ricorsiva di von Foerster, che esprima un enunciato definitivo sul numero, la taglia?, del “calcio” di questa cavalcatura, così fantasmata magari dallo stesso poeta-visionatore, quante lettere pensate che possa avere questa frase che, tra interno ed esterno, venga a formare l’esatta taglia dei jeans di questa cosiddetta cavalcatura intravista qui,dove sorge questo cosiddetto ecomostro nel progetto destinato, pare, alla cosiddetta "divina provvidenza" così prodotta tra Puglia, Russia e Ucraina? 
Tentiamo: una tipo-Jessica Biel in Texas Chainsaw Massacre  cammina vs il vecchio” 
Contiamo: …59. 
Così questa  didascalia del poeta-visionatore, a queste due foto dell’altro giorno, non contiene la taglia cercata. 
Presumibilmente, allora, quel punto vuoto❡⠂ non ha alcun senso, o non esiste : almeno non potrà avere nessun senso fin quando il poeta cerchi di dargli un senso in questo senso, dove mai s’è visto che possa esserci il punto vuoto di una alla Biel che sta andando, con quella sua allure nel film, verso un vecchio massacratore seduto fuori del rudere della "divina provvidenza"? 
Questo think crime(crimine di pensiero) in senso orwelliano, o forse sempre nel senso del Barone di Münchhausen, a questo punto viene abbandonato, anche perché, in queste condizioni di cattività, non è escluso che il pensiero del poeta-visionatore possa essere contemplato, specie da quella assemblea scientifica recentemente costituitasi, proprio quando non ci si può riunire, almeno i comuni cittadini, prigioniero nella dicotomia aristotelica delle coppie di opposti, tanto che dal quadro, o dalla foto di cui all’instantphoto, si può trarre un’unica conclusione, e cioè l’assenza di qualsiasi cavalcatura che indossi i jeans come li indossa la Biel in quel film, e, a seguire, verso sera: la conseguente disperazione e la stanca rassegnazione del poeta-visionatore e fotografo. 
Che comunque,  ritornando al castello dalla caccia, come prima cosa, ama farsi un pediluvio col bicarbonato di sodio. 
Che, stiamo attenti a non dirlo in giro perché la comunità scientifica anzidetta pare che vieti e punisca ogni uso improprio, per essa, di qualsiasi genere fiscalizzato almeno al 10%. 
Come, mi pare, la corrente elettrica. 
E: cazzo, avete visto? 
Instantphoto by v.s.gaudio
Pantano di Villapiana
SP 253 km 46.3
26 aprile 2020-04-28 ore 10.49
Il nord-ovest nel pantano ai tempi del virus di Wuhan
L’hanno tolta, qui dalla centrale sotto Villapiana, se guardate bene in profondità, nelle foto forse non riuscite a localizzarla, perché in queste l’inquadratura e il cosiddetto ecomostro sono a nord-ovest, verso il Monte Mostarico e il Saraceno, nell’agro del così chiamato Trebisacce. 
Pronunciato questo nome, il poeta s’avvede che non aveva acceso lo scaldacqua e allora: pediluvio con acqua fredda e, poi, si sta  incazzando forte, ma è un tipo incazzuso, come farà a guardarsi quelli di Striscia che sono venuti qui a filmare la carcassa del cane abbandonato da due mesi sul ciglio della ex strada statale 107, km 46.5 della rinominata sp 253, esattamente a un centinaio di metri più su della "divina provvidenza" mancata? Ah, scusate: questo non è un paradosso, è una fake, la piglieranno per fake, e se il cane nel frattempo si è reincarnato in un pipistrello ?