Silvia Comoglio ᚖ L’estrema – orma - della veglia


Silvia Comoglio
L'estrema - orma - della veglia

*

(e dopo, dopo, la veglia):



*

siamo stanchi  voi ed io,
sosta  vissuta solo a labbra, a notte,
di tempo  che si sbalza

*

(e
la voce fuori campo): la scena, 
mi lasci, cámminata a buio
nell’albero che tiene l’Albero del Tempo 
(dove): non-posso-che-saperti  specchio di
silenzio

*

(e allora): mi orienti? a fissa dimora, in questo
solo, solo peso, di tempo che biforco 
dicendo: prima, nella veglia, e dopo, dopo
(la ve-glia)

*

(e): deborda, dite, in questo solo peso
lo spargere sottile dell’ombra più profonda,
gibbosa, gibbosa, di
paura

*

(il finale?): nessuna, nessuna notte, è mai notte
di ogni nostra terra, di vento che già cessa
di farsi di durata se tu dormi e vivi, vivi,
be-nedetto
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