Silvia Comoglio ᚖ Vegliare la notte





 
Silvia Comoglio
Vegliare la notte

*

(ma dimmi): tu, tu passi, di solco basso a fuoco?
(dove): l’alba della fronte è tempo
che lacera il suo giorno, veglia, che tocca sulla porta,
l’ultima sua vista di quésta  sola terra


*

(e dunque): saremo venti?, venti,
e poi occhiaie che féndono di colpo
il buio di confino, l’alba
caduta dove è lunga
questa sola notte, chiusa,
in una piuma

*

(ma, io domando): è alta, la notte, nei calchi, a baci di
silenzio?