Fuori un po' prima dell'estate⍚

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Pantano di Villapiana
SP 253 km 46.-46.2
20 giugno 2020-06-20 ore 19.22
 
L’Oikos e al Meridiano la fille de mon peuple non passa a quinze sous
La pregnanza della stagione si sente che sta arrivando, è alle 23.45 legali che sarà estate, qui dove sono, sono nell’anno, nel cielo, che a nord è plumbeo e sto camminando verso sud e il cielo è celeste con qualche nuvola bianca, insomma cammino dentro quest’atmosfera, l’Oikos, in cui non sono separato dal cosmo nella sua forma immediata, l’Oikos, dicevo: il punto dello spostamento della terra attorno al Sole, e allora alle 19.27, ora legale, comincia a piovere, ecco sento la stagione come un effluvio e come un segno, e mi metto a correre, verso nord, ritorno sui miei passi, sotto l’acqua, l’estate la sta catturando fuori, come assenza, ma alle 19.32 sono dentro, sudato e bagnato, in tutta questa pregnanza dell’istante in cui passo da fuori all’interno, dove l’estate è respinta, fuori preme l’analemma esponenziale, o il fantasma stesso, che transita, entra dentro ma a lato, proprio un attimo prima di me al meridiano la fille de mon peuple che, quando fu articolata come fantasma, era quella che, dentro la Stimmung con Denis Roche, era, appunto, la fille de mon peuple qui pêche à quinze sous!
Non ancora dentro, comunque, a lato, ha sfiorato il Meridiano, difatti non l’ho nemmeno intravista, ero io a piedi, bagnato [avevo presupposto un po’ dell’enorme tempesta color ardesia di cui al Funes di Borges [Funes, o della memoria © 1942], ma così non è stato lo scatenarsi dell’acqua in aperta campagna anche perché questa volta il vento  che l’avrebbe dovuta incitare non era del sud], intanto che quella del quinze sous di certo si sarà bagnata dopo , all’interno del suo esserci, dove l’estate l’avrebbe presa qua [e dove, da quel fuori all’interno, trattandosi dell’Oikos(=οικος), starebbe nell’orbita dell’Heimlich, essendo casa, stanza, fin’anche a sfiorare “fin dal principio” e “assolutamente] fuori, forse non proprio a partire dall’incrociarci alle 19.32: cavolo, ci pensate? Ireneo Funes, con la sua voce acuta, burlesca, senza consultare il cielo, senza fermarsi: 
- Mancano quattro minuti all’orgasmo improvviso della fille de mon peuple à quinze sous.
Insomma , è stato un puro surrectum: che è stato suscitato, e si ergerà, il surrector, metti già meno di mezzora(e quindi non quattro minuti mancavano al suo orgasmo ma 4 gradi...) dopo col medio cielo a quinze sous, effluvio e segno sul suo mezzopunto Sole/Plutone e il mio Giove/Nettuno/MC.
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20 giugno 2020-06-20 ore 19.21

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20 giugno 2020-06-20 ore 19.18

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