Aurélio Arcange Pèiras
Aurélia
Arcangela Steiner de Perusia à Cannes
—
Aurélio Arcange Pèiras è raffigurata come istante patagonico, e anche analemma esponenziale, dalla pallavolista
perugina a cui il nome stesso della figura allude: il testo della Lebenswelt in francese e provenzale è
adounc dedicato al persounage
che si è fatta figuro di Aurélia A.rcangela Steiner de Perusia à Cannes !
Aurélio*
Arcange
L’endroit s’appelle ainsi
Arcange
Aurélio
Pèiras1
Il n’en reste que la mémoire de la final
et ce seul mot pour la nommer
Arcange-Aurélio2
La
totalité.
Rien
que l’endroit
Et
le mot.
La
lune.
La
luno3.
Elle
est blanche, ou bleu.
La
luno blu.
Uno
luno ?
La
luno.4
Il
est lou cadre5.
Le
cadran.
Lou
cadran, lou cadre, d’Arcange6.
De
la poussière de marbre
mêlée
au sable de la mer.
Aurélio-Arcange
face
à la mer
son
endroit
l’endroit
s’appelle encore
l’Arcangeluno7
la luno blu d’Arcange8
la luno blu d’Aurélio9
capturée.
Enlevée.
Emmenée
en exil à Cannes.
« Mignoto,
de quau Siés ?
Coume
te dison ? »
La
chatoluno respondeguè :
« Sieu
de Perusia.
Me
dison Arcange. « 10
Arcange
blu
Le
cadran-lune blu
De
marbre bleu jetée là devant
le
port de Cannes.
La
fin de la mer
La
mer qui cogne contre le marbre
Il
ne reste que l’histoire
Le
tout dans l’image
et
l’imaginaire du poète
rien
que ce cadre de marbre
sous
les pas
Cette
poussière.
Et
le bleu de colonnes noyées.
Lou
blu-coulosse11
Lou
coulisèu, lou culiblu12
Dans
cette poussière
on
voit encore la lune, on lit encore la pensée
et
le désir du poète,
et
des gens de Cannes
le
tracé des rues de peuples de Cannes.
Elle,
la reine du volley libre
Revenue
là
Lou
coulosse blu
Pèiro
et mabre13
Ourizoun
et ora14
Mar
et mount15
Mounumen
et mistrau16
Mitan
et mino17
Meridian del pouèto18
Retra e reloge19
Prouvinço
e Prouvènço20
Puissanço
e publi21
Presènço
e prelùdi22
Predicioun
e prefèrènci23
Prefound
Proufléu à pounènt24
Pousicion
precis del péu25
Peticioun
e piado de la pèu26
Persouno
e persounage27
Pertra
e pertus28
Pes
e pesco29
Planeto
e planuro30
Pendoulo e penitènci31
Pan e panié32
Païs
e païsage33
Pecat
e perusia34
Pèiras
parabas35
Pèiras
pereila36
Pèiras
pereiçabas37
Pèiras
pereici peraqui38
Aquest
pèiras39
Aquesto
pèirasano40
Aquesto
perusiano41
Ligno e lignage42
Liò e lengage43
Legendo e lauso44
Luno e lampo45
Labè e laberinte46
Larg e long47
Aquesto
luno48
Aquesto
ligno49
Aquesto
cadre50
Aquesto
cadran lunaire51
Elle
était très jeune, vingt-trois ans
Vint-e-tres
L’an
del cadran blu
Arrachée
à lui
Au
désir de lui.
Au (-phi) del pouèto
Dans
l’image
Dins,
dintre, pèr52
Darrié
l’inmediat53
L’inmènse
e l’insoulènci54
Dins l’image e l’interne55
L’interdi e l’intermèdi56
Infini e perusia57
Impousicioun impertinent58
Istant inausi de la luno59
Instànci impetouso del pouèto60
Tau
taulo en champ61
Coulour
et coulosse62
Dans
le ciel tout à coup l’éclatement
La
mer de Cannes
Fait
tout détruire
L’endroit
du monde s’appelle Arcange
Arcange-Aurélio
Pèiras de Perusia
Il
n’y a plus rien à voir. Quel tout.
Autro-tout63.
Meme-tout64
Touto.65
Cadretouto66.
Lou
cadretouto blu Arcange67.
Lou
coulosse toutoblu Aurélio68.
Je
suis dans ce champ où chaque jour je vous écris.
C’est
le milieu du jour.
Le
ciel est sombre.
Devant
moi il y a la mer.
Dans
le champ fermé je vois votre cadran lunaire.
Je
me tiens toujours dans ce champ,
lou
cèu, lou cesto, lou champ69
face
au coulosse, je suis seul dans ce champ,
dins
aquest camp70
clave
e claverai coulisèu71
parado
e paraulo72
boulet
e bonur73
baloun
e pourtau74
pipo
e propre75
prouprieta
e prenso76
braio
e braso77
brido
e bago78
mostro
e mirau79
pot
perustico e farfantello80
vous vous souvenez ?
Le
mot, la paraulo, ça,
ou
celle terre obscure
le
ciel, la nuit vient à Cannes,
le
ciel et la lumière baisse derrière
ço,
eiço ou aquest d’eici, d’eiça81
c’est
ça la luno perustico82
o
lou tau perusino qu’esto perabas darrié83
aro,
anue, adés, encaro, sèmpre, toujour84
tout
le monde en est parti pour rejoindre
des
zones plus calmes de la terre.
A
cause des tempêtes ici terribles.
D’abord
le bleu liquide et plein
et
la luno de bon plein à Cannes85
il
fait à Perusia una mauvais primo86.
Froid.
De la plueio87.
E del vènt88.
|by V.S.Gaudio© 2018
*I nomi di persona femminili in provenzale
finiscono in « o » :
Amelia= Amelìo ; Angèlo=Angela ;
Catarino=Caterina ; Marìo=Maria.
1Aurélia
Arcangela
….
Arcangela
Aurélia
Steiner
vs Petrone
2Arcangela-aurélia.
3La luna.
4 La luna blu.
Una luna ?
La luna.
5E’ il quadro.
6Il quadrante, il quadro, di Arcangela.
7L’Arcangeluna.
8La luna blu di Arcangela.
9La luna blu di Aurélia.
10”Carina, a chi appartieni, come ti
chiami?”
La ragazza luna rispose:
“Sono di Perugia.
Mi chiamo Arcangela”.
11Il Blu-Colosso
12Il Culisèo, il culo blu.
13Pietra e marmo
14Orizzonte e ora.
15Mare e monte.
16Monumento e maestrale.
17Mezzo e figura.
18Meridiano del poeta.
19Ritratto e orologio.
20Provincia e Provenza.
21Potenza e pubblico.
22Presenza e preludio.
23Predizione e preferenza.
24Profondo profilo a ponente.
25Posizione precisa del pelo.
26Petizione e traccia della pelle.
27Persona e personaggio.
28Pietra e pertugio.
29Peso e pesca.
30Pianeta e pianura.
31Pendolo e penitenza.
32Pane e paniere.
33Paese e paesaggio.
34Peccato e Perugia.
35Steiner in basso(laggiù, per
laggiù,lontano).
36Steiner(Petrone) dall’altro lato.
37Petrone(Steiner) quaggiù.
38Petrone per di qui per di là.
39Questo petrone.
40Questa petrona.
41Questa perugina.
42Linea e lignaggio.
43Luogo e linguaggio.
44Leggenda e lode.
45Luna e lampada.
46Libeccio e labirinto.
47Largo e lungo.
48Questa luna.
49Questa linea.
50Questo quadro.
51Questo quadrante lunare.
52In, dentro, per(per mezzo, attraverso).
53Dietro l’immediato.
54L’immenso e l’insolenza.
55Nell’immagine e nell’aggettivo.
56L’interdetto e l’intermedio.
57Infinito e Perugia.
58Imposizione impertinente.
59Istante inaudito della luna.
60Istanza impetuosa del poeta.
61Tale tavola in campo.
62Colore e colosso.
63Altra-tutto.
64Stesso-tutto.
65Tutta.
66Quadro-tutta.
67Il quadro tutta blu Arcangela.
68Il culosso tutta blu Aurélia.
69Il cielo, il paniere, il campo.
70Dentro questo campo.
71Chiavo e chiaverò culisèo.
72 Parata e parola.
73Palla e gaudio.
74Pallone e portale.
75Pipa e proprio.
76Proprietà
e strettoio.
77Brache e
bracia(cfr:”perusto”:”bruciato,infiammato,incendiato).
78Briglia e anello.
79Orologio e specchio.
80Pentola perusina e barbaglio.
81Ciò, questo qui o questo di qua.
82 Ciò è la luna perusina (la luna che
incendia, infiamma).
84Ora, questa sera, adesso, ancora, sempre,
toujours.
85E la luna di bolina larga a Cannes.
86…una brutta primavera.
87Della pioggia.
88E del vento.
c E’ evidente che, così
come si è fatta figura e analemma esponenziale dell’oggetto “a”
del poeta denominato Aurélia Steiner, si sia fatta tale Aurélio Arcange Pèiras per l’assolutezza anonima dell’istante patagonico immobilizzato a Cannes
nella fotografia di S. Silva. Ma è straordinario che il poeta-visionatore abbia dato a quell’istante patagonico la figura provenzale di Aurélia Arcangela de Perusia à Cannes,
senza sapere che quella giocatrice, così resa patagonica a Cannes nell’anno della figura del 5(che è 23), per l’occhio del poeta, è stata amministrativamente figura provenzale di Cannes, giocando
nella stessa squadra del Racing sei anni dopo quell’essersi fatta figura e
analemma esponenziale del poeta in quella stessa città. Insomma: questa
Lebenswelt in francese e provenzale sulla figura di Aurélio Arcange Pèiras,che è stata raffigurata da quell’immagine
dell’istante patagonico e perugino di C.A. a Cannes, ma che, rimuovendo la
fotografia e le correlate photostimmung, continuerebbe ad esserci e ad essere
denominata e vista dal lettore come figura
provenzale, è stata scritta e, solo dopo averla messa in bozza online, il
poeta si è imbattuto in una scheda amministrativa della giocatrice da cui ha verificato la sua
permanenza per tre campionati nella squadra di Cannes, dove, come giocatrice
perugina, si fece fare, sei anni
prima, figura del 12, per il visionatore
che ne scriverà 12 anni dopo. L’irruzione
di ciò che proviene da un altro
luogo, e il poeta che va dove l’altro è già andato, in questa precessione di
tutte le determinazioni venute da un altrove, illeggibili, indecifrabili,
questa forma estranea in quell’evento, quell’essere un qualunque oggetto,
qualunque essere fortuito, il poeta, che è sempre essenzialmente quello che più
degli altri ha perso le proprie tracce, si mette sulle tracce del proprio
oggetto “a”, entra in questa forma di obbligazione simbolica, una forma
enigmatica di connessione e di sconnessione, gioca il suo desiderio nell’altro,
la cui vita, così raffigurata in qualunque momento, ma, essenzialmente, in quel
momento, diventa segreta a se
stessa e si trasferisce nella figura dell’oggetto “a” del poeta-visionatore,
che vedendola così presa ne cancella le tracce e la fa sparire perché si è
fatta inesorabile, è l’orizzonte della scomparsa del poeta. E il segreto della
figura che nell’anno 23, come forma strana venuta da un altro luogo, altrove ci
sfugge, straniera a se stessa, sta tutta qui la sua forza e la sovranità, lo leggiamo
nel testo della Lebenswelt, se vogliamo:
in questa sua banale esattezza del mondo, o della luna, altrove si intese quel patatergo come babàluna superperugino, per il poeta un supplemento di senso, per lei
semplicemente un supplemento di macchina, o un supplemento d’artificio, sempre
più inafferrabile, sempre meno soggetto di desiderio, sempre più prossimo al
nulla dell’oggetto che amministrativamente, ostinatamente, di anno in anno sta
diventando. c
▬ instantph. by samuele silva