La triplice conoscenza ⁞


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17x54 davvero patagonico!
vSutta della Maestra della Dottrina del Ponte per il poeta-visionatore
|2. Il piacere singolare e la triplice conoscenza
1. A vederla così quell’altra volta con la gamba sinistra come meridiano, afferrato alla caviglia dalla stessa mano sinistra, tanto che là dietro arriva la diagonale di Marte a 21 gradi, stando la mano e il piede sinistro sul grado 82 nell’Ebertin, e di fronte al grado 49, che è quello del Sole della Maestra, il suo muso , il naso e la faccia che guardano il mezzopunto Mercurio/Plutone del poeta-visionatore, colui che già fu dentro la decima disgrazia è ancora in un altro piacere singolare spiegato nell’angolo piatto del podice: 180 gradi  dal piede sinistro al piede destro,undicesima disgrazia che è l’ampiezza di questo gaudio esteso tra Saturno, Luna, Chirone, Giove/Urano e Mercurio e Plutone, con il (-phi) che è il suo Marte nell’angolo a 21 gradi dell’Ebertin.
2. Così, essendo nella condizione del muni, che si è votato al silenzio, la Maestra della Dottrina del Ponte si sta irradiando nelle dieci direzioni del gaudio; che è un seguace della Maestra che coltiva quindi il ritegno e la fiducia, possedendo la conoscenza è parco di parole, calmo in questa triplice conoscenza, tanto che ha saputo distruggere il seme, e allora la Maestra della Dottrina del Ponte non poté non esclamare:
3. “E’ meraviglioso, signor poeta-Gotamo! E’ meraviglioso, signor poeta-Gaudio! Proprio come, o poeta-visionatore, raddrizzandosi ciò che è sul mio punctum del (-phi) il meridiano del tuo (-phi) in questa potenza eccelsa è come se si scoprisse ciò ch’era nascosto o s’indicasse la via smarrita o si portasse un lume se non la folgore plutonica nelle tenebre: “Tu che hai l’occhio del poeta-visionatore vedrai le forme proprio così come in vario modo sono state correlate alla misura 17x54 nella mia Dottrina del Ponte .
4. E allora il signor poeta-Gotamo ci accolga nel suo piacere singolare infinito come seguaci in quel gaudio della triplice conoscenza rifugiate, io nelle varie forme assunte per la Dottrina del Ponte, d’ora innanzi per tutta la vita.”


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