Giuannella e il Phallus-Out
del poeta-visionatore.♪
Giuannella, così la chiamo Miley Cyrus,
perché, secondo voi, mi sbatacchia l’anima?
Ve la ricordate con la Wrecking Ball e la mazza, o mazzapicchio, mazzuolo o pillo, tutta dentro e sopra gli schemi
verbali "sbullettare”, “sbatacchiare”, “pillare”? Vi ricordate come sterminava
il nome, il suo e quello del poeta-visionatore?
Giuannella ha sempre questo circuito, si
può pensare che sia davvero a 360 gradi, tra gli schemi verbali del “devastare”, "demolire”, “spianare”, “sbriciolare”, “abbattere”, “eliminare”, era Miley e il martello, adesso è ancora nel mio orecchio che spara, ve lo ricordate che
parlai anche dell’anima del cannone, la “minchia”?
è esatto: è termine militare.
Giuannella, in verità, pare che possa
essere speculare a un’amica con cui fui relazionabile, e che cantava, con la
stessa modalità, lo stesso step-style di Miley, retrodatato di quanti lustri,
otto?
Il punctum G, che è patagonico perché è come se fosse la sua nota più
bassa nella scala di Guido d’Arezzo: ut, e quella mia amica cantante, che non
vi dico di che nazionalità fosse, altrimenti sì che sarebbe il segreto di
Pulcinella, faceva risuonare la corda o la fibra della mia Anima, era
somatizzata come un super K agonistico fino alla macchia che, impudica, come
anamorfosi del Gamut, mostra il peccato di chi ascolta e guarda.
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