Bollettario del ceppo dell'unghia|→ I Nuovi Piaceri Singolari

Il bollettario del Diavolo
e l'esoterica del Bonheur

I NUOVI PIACERI SINGOLARI |# v.s. gaudio
Il demone dell'unghia
vs la mère grand bec ;
­l’attante usata è del tutto casuale
nella photostimmung 
di Blue Amorosi
Le coup d’ongle au Bonheur e il bollettario dell’Heimlich

Se l’unghiata è il “coup d’ongle” o le coup de griffe, che fa sì che il messaggio sia quello di voler “être à tu et à toi”, carne e unghia, o che voglia significare di “tenir sous sa patte” il gratificato o, meglio, mettre la patte sur l’homme du Bonheur, la patte, che è l’unghia e anche la patta, è quella di “montrer patte blanche”, dare il contrassegno, o quello di “mettre la patte” su qualcuno, mettere l’unghia su qualcuno, o anche quello di “patte-pelue”, l’acqua cheta, che, appunto, donne la patte blanche per dare il segno di riconoscimento: je ne suis qu’une patte-pelue, non sono che una gatta morta, l’acqua cheta che dà, pour le Bonheur, le coup de griffe.
Il demone dell’unghia è dunque la patte-pelue che ha du sang sous les angle, ha sangue nelle vene, e che, se si concede, lo fa jusq’au but des angle, fino alla punta delle dita.
L’unghiata de la patte-pelue, per come avvenne, per quanto bonheur aveva già fatto, fu l’enunciazione del verso di Dante: “ e il ventre largo, e unghiate le mani”, et le ventre large, et la main armée de griffe.
C’est-à-dire: mon cher, je qui te donne le coup d’ongle, moi j’ai le ventre large.
Ovvero : io che ti conficco l’unghia nel palmo della mano, quando ti saluto davanti a tutti gli altri, io che ho le feu sous le ventre, dans mon ventre large, dans ce bedaine, je voudrais les coups, je suis large perché sei tu che mi hai fatto allargare e se io ho l’ongle tu devi avere le bec, il rostro, lo sperone, le sabot, il puntale, la puntazza.
Così, se nel paradigma dell’unghia, dell’ongle, c’è la griffe, la serre, le bec, le sabot, che, a seconda dei campi, è unghia, zoccolo, stantuffo di legno, paleo o trottola, contiene le “coup de sabot”, la zoccolata, che risponde a “le coup de griffe” di Madame, la patte-pelue zoccola, che “en avant cassé son sabot”, che è “avendo perso il pudore”, qui non potendo più significare l’originario “fiore verginale”, si capisce bene dove vuole andare a parare, ora la si vede “venir avec ses gros sabots”.
Curiosamente, avendo avuto tutto “ce ventre large”, come fu dichiarato avec le coup d’ongle, c’est curieux que, après un cicle de douze ans, l’ongle de la mère, pour le Bonheur-Heimlich[i], si commuti, pour le Bonheur, in oncle de la fille, che, pour l’aubaine du Bonheur, non potrebbe che essere l’ongle de l’oncle, cioè le coup d’ongle de la mère, che ha tirato su il bonheur à l’oncle de la fille, finirà con il prospettare :
1)le coup d’ongle de la fille à son oncle;
2)le coup d’ongle de son oncle à la fille de la mère du coup d’ongle ;
3)les coups de sabot(i colpi del punzone) pour le Bonheur de la fille ;
4)le coup d’ongle de la mère et le ventre large de la fille :
le Bonheur de la fille et de l’oncle par les coups du sabot de l’oncle.
Questo registro a madre e figlia, che, in francese, è « le registre à souche », è come un bollettario dell’Heimlich, in cui le souchetage, il controllo dei ceppi o la marchiatura, stimolerebbe, sempre per il demone dell’unghia, altre registrazioni.


Dal lato della griffe, che è il gancio erotico della madre e che, in ambito amministrativo, è il “bollo” o la “firma stampigliata”, in botanica è la “radice”, per i sarti è l’”etichetta”:
1)le coup de la griffe de la mère
et le coup de griffe, la graffiata, à la fille ;
2)le noed de griffe, il nodo di gancio, de la mère
et la griffe d’obliteration, il bollo obliterante, de la fille ;
3)à la griffe on reconnait le produit,
dall’etichetta si riconosce il prodotto ;
3a) à l’ongle on reconnait la patte-pelue,
dall’unghia si riconosce la gatta morta(l’acqua cheta);
4)à la mère non griffée(alla madre non graffiata)
succede la fille griffée;
5)la griffe de la mère, la radice della madre,
la griffe de la fille, l’etichetta della figlia;
6)la mère du coup de griffe,
la fille des nombreuses griffades :
la madre del colpo d’unghia,
la figlia delle graffiate(in dialetto saraceno : “rašcate”)numerose;
7)la griffe de la mère,
il raffio per la figlia;
8)l’unghiata della madre,
il rastrello per la figlia.
 


Photostimmung di Blue Amorosi
per un bollettario dell'Heimlich:
le attanti usate per l'ongle-bec de la mère
et la presse de la fille
sono del tutto casuali, pur essendo una
nel paradigma del "demone dell'
unghia" e l'altra nel paradigma del "bollo",
della "griffe d'obliteration"
Dal lato, dall’ordine, della patte, che è sempre l’unghia del contrassegno con cui la madre fece riconoscersi come ventre large, che è figurativamente la “mano”, il “piede”, la “gamba”, in ambito tecnico è l’”aletta”, l’”arpione”, la “patta”, la “linguetta”, il “paratasche” dei sarti; il “rastro” in musica:
1)la patte de bouline de la mère,
la patte de traverse de la fille ;
2)la patte blanche de la mère,
la patte que a la fille(il bel tocco della figlia) ;
3)la mère montre la patte;
la fille graisse la patte(: dà lo sbuffo, asperge, irrora…);
4)la patte de la mère la remette sur pattes sa fille:
l’unghia della madre la rimette in piedi sua figlia;
5)la mère mette la patte pour le bonheur(la madre mette l’unghia per il bonheur),
la fille est entre les pattes de Bonheur(la figlia è nelle mani del Bonheur);
6)la mère est la patte-pelue,
la fille marche à quatre pattes(la figlia a quattro zampe) ;
7)la fille se serve de la patte-pelue pour tirer les marrons du feu
(si serve della gatta morta per cavare le castagne, i marroni, dal fuoco) ;
8)la mère montre la patte,
la fille fait patte de velours :
la madre conficca l’unghia,
la figlia ritrae gli artigli .

Nell’ambito del bec, che, nel gergo marinaio, è l’unghia dell’ancora e, geograficamente, è la punta(fra due corsi d’acqua); tecnicamente, è il becco; popolarmente, è anche la bocca, la lingua, il muso, il grugno; le bec è anche l’imboccatura, il bocchino. Avremmo questo registro à souche:
1)le coup de bec de la mère
le morceau au bec de la fille
(il boccone in gola alla figlia) ;
2)la mère grand bec,
la fille petit bec(cuoricino…);
3)la mère fait le bec au Bonheur(da l’imbeccata al Bonheur),
la fille se rafait le bec de Bonheur(la figlia si rifà la bocca di Bonheur) ;
4)la mère attaque d’ongle,
la fille attaque du bec
(la madre colpisce con l’unghia,
la figlia attacca con la bocca) ;
5)la mère: le coup de bec comme un tour de bec(come un bacio furtivo);
la fille : elle en aura jusq’au bec(ne sarà empia, ne avrà pieno il becco) ;
6)l’unghiata della madre,
le bocchinate della figlia ;
6a)dall’unghia della madre
alla bocca e alla lingua della figlia;
7)le bec de la mère(la bocca-unghia della madre),
la jolie petite bouche de la fille(la boccuccia della figlia);
8)le bec de la mère, la punta della madre,
l’embouquement de la fille,
l’imboccamento- di un canale, ma anche delle anche – della figlia;
8a)le bon bec de la mère(la buona imboccatura),
la bonne embouchure de la fille(la bella imboccatura);
8b)le bec de la mère(la punta fluviale),
l’entrée(di un porto) de la fille.


Nella serie del bollettario inerente alla serre, che, in un uccello da preda, è l’artiglio e, nel paradigma, ha significato anche di “stretta” e “pressatura”, “strettoio”:
1)la serre de la mère(l’unghia della madre),
la serre de la fille(lo strettoio della figlia);
a) la serre de la mère(l’unghia della madre),
la presse la fille(il torchio della figlia);
b)la mère fait gémir avec la serre(fa gemere con l’unghia),
la fille fait gémir  pour la presse(fa gemere per la pressa, lo strettoio, il torchio);
c)au Bonheur serré de la mère,
au Bonheur pressé de la fille(pigiato, strizzato) ;
d)la mère :ouvrage pressée(opera stampata) ;
la fille ouvrage sous presse(in corso di stampa) ;
e)la bonne serre de la mère(la buona presa della madre),
la bonne presse de la fille
(che non è la buona stampa, ma la buona, sollecita, presa della fig(li)a;
2)le jouer serré de la mère(il giocare con prudenza);
le jouer à la presse de la fille
(che, seppur possa significare il “giocare con la stampa”,
è il “giocare con lo strettoio”);
3)la serre de la mère,
l’écrire serré,
lo « scrivere » serrato,
conciso,
perentorio,
stretto,
univoco,
de la fille;
4)le touch bien serré de la mère au Bonheur(il tocco impudente),
la presse bien serrée de la fille au Bonheur(la pressa impudente) ;
5)le serre-paume de la mère(il serra-palmo),
le serre-bijoux de la fille(il forziere) ;
6)le serrement de main de la mère(la stretta di mano),
le serrement de cœur de la fille(la stretta al c.) ;
7)la mère serre l’éperon au Bonheur(sprona, dà di sprone),
la fille serre l’éperon du Bonheur(stringe lo sperone);
8)la mère serre la main au Bonheur,
la fille serre l’aubaine du Bonheur
(artiglia la bazza, afferra il colpo fortunato, vincente).

#v.s.gaudio ottobre 2004


[i] L’ongle de la mère può essere connesso al 92, cosicché le bec de la fille possa essere connesso allo 04 del secolo appresso: patafisica è che 9+2+4 dando il 15 faccia sottentrare, tra l’unghia della madre e la presse de la fille, il Diavolo, che, come tarocco, e nell’esoterica del Bonheur, è quello che ha stampato questo Bollettario a madre e figlia.