Management del virus di Wuhan 💉


Se questo è un poeta… 
Instantphoto by Marisa Aino
11 aprile 2020
Pantano di Villapiana ore 19.15







💉Management del virus di Wuhan e il ritorno del chinino ©
  1. Ho difficoltà a comprendere i problemi in senso sistemico, ed è evidente dal fatto che pare che ogni sistema ponga a chi è incaricato di risolvere il problema solo una richiesta stereotipa: quella di riportare le cose così come stavano nel momento precedente alla comparsa del problema: quando ancora tutto filava, si fa per dire, in perfetto ordine. Non occorre aggiungere che questa è l’unica cosa che chi deve  risolvere il problema certamente non riuscirà a fare. Watzlawick disse che due sono le cause del fallimento, prima o poi inevitabile, di quella famosa ricetta che prescrive quantità sempre maggiori della stessa cosa[i]. La prima è chiara e si trova nel continuo cambiamento delle condizioni, prima, della Umwelt e, dopo,   del Dasein. Viene comunicato che c’è un cosiddetto virus che pare che venga da 😷Wuhan, capoluogo della provincia cosiddetta Hubei, nella Repubblica Popolare della Cina, che è una città, questa Wuhan, che fu anzidetta Hancow(le etimologie a volte fanno strane corrispondenze). C’è all’origine prima un 🐍serpente, poi un pipistrello, poi un pangolino, mai a dire che  ci sia all’origine lo scambio commerciale tra ⊻⊼ quella nazione dell’Asia e questa nazione dell’Europa. Nessun adattamento viene conseguito una volta per tutte; in natura vengono spietatamente soppresse dalla Grande Ordinatrice, la morte, forme di vita che non dispongono del necessario equilibrio dinamico e del corrispondente assetto immunitario; in famiglia, si arriverà a psicosi, separazioni, quando apriranno le porte, omicidi e suicidi;nei grandi sistemi umani, tipo i cosiddetti “impagliasegge” che con una partita iva alla Inps per l’agricoltura, si fanno appaltare l’ordine di milioni e milioni di mascherine che l’impagliasegge in tre giorni farà arrivare dalla Cina dalla Corea e dal Giappone passando per Bangkok, dove l’impagliassegge maneggia per impianti voltaici con i soldi presi a strozzo dagli usurai della Magliana, che, già, lo hanno pestato a dovere perché sembra che non abbia restituito i solidi al gruppo o al grande sistema umano, in cui gravita anche l’ex moglie di un calciatore, e nel grande sistema del calcio, che è umano anch’esso, si giunge a disturbi sempre più pericolosi e più amplificati, proprio adesso che, come eravamo partiti, come minimo dovevamo portare a casa almeno una coppa in Europa, per non parlare delle Olimpiadi dove, con tutti gli atleti arruolati in ogni forza dell’ordine, sicuramente avremmo fatta man bassa di medaglie e milioni. La seconda causa è immanente al sistema, e quindi come facciamo a accorgercene, a parte il fatto che, stando così le cose, pare che non abbiamo nemmeno quello che una volta era  il ©chinino, che si prendeva al 🇹 tabacchino, ed era rosa, come fu poi, se non erro, un po’ anche il cosiddetto “aspro”, ora se il chinino era per la😷 malaria, e io sto a mollo dal secolo scorso nel 😷pantano di Villapiana, tra 🐜🐝🐞🐚🐌🐎🐍🐔🐢��🐱👐zanzare, 🐸rospi e ranocchie, pappataci e dio solo sa che generi infiniti di insetti, ogni estate è una mutazione, e non parliamo della primavera, quando arriva, stanno sempre a rimestare qui tra erba e canali,🐔 pollai, 🐺canili, boschi invasi da ⍯⎅⍰immobili infiniti e ferrovie inesistenti e con treni merci che sferragliano notte e giorno, quando vogliono, senza alcuna merce: nel modo di pensare tradizionale, quindi di quello che è al governo in virtù della 🙏figurella di Padre Pio, mi pare, e di altri titoli,presunti o mostrati anche in modo fallace, con un portavoce, che pare che sia uscito, come giornalista di professione(sic), dal Grande Fratello, e Jean Baudrillard chissà come starà sghignazzando tra il transinferno, il transpurgatorio e il transparadiso[ii], dicevo che nel modo di pensare tradizionale non ci sono motivi manifesti per cui una struttura già collaudata e funzionante non possa essere ripetuta e ingrandita a piacere, come appunto, pare che fosse questa nazione, essendo la quarta, o la quinta, se non la terza, potenza mondiale, salvo che pare che non sia in grado di prevenire la proliferazione di un virus cosiddetto cinese, forse perché gli scambi commerciali non avvengono tra cinese e italiano, e allora essendo il virus un ideogramma, questi qua, questi grandi scienziati, non riescono a decifrare la calligrafia e quindi che cazzo gli devono prescrivere al cosiddetto contagiato se s’è fatto contagiare da un virus che manco Ezra Pound con la consulenza di Fenollosa  ci avrebbe capito qualcosa.
  2. Ora, il teorico del sistema sa che ci sono dei limiti materiali all’aumento e alla crescita quantitativa, finiscono i soldi, quello di prima il denaro, chiamiamolo ancora così, ancora lo deve restituire agli usurai, le materie prime stanno finendo, i calabresi mica sono come a Gesù, di salvare salvano, e per questo i “Salvatore” si sprecano, e poi con tutti ‘sti impianti eolici, sempre vento e wind  è, fai una fattura fittizia oggi, ne fai altre cento💯 domani, ma , poi, vento e windtre, i fili fischiano, ‘a fibra sapete com’è, la devi sotterrare, accanto ai canali tra un pantano e l’altro e le strade nazionali, e pure i “gesù cristi” devono campare, e una mano di qua, un cinese di là che ha l’emporio e che come la moglie del poeta va a prendere il radiatore a olio elettrico, quello comincia a parlare cinese, e dice che non fa lo scontrino(proprio così), e non le dà nemmeno la garanzia(azz!) come prescrive non solo questa nostra nazione ma anche l’europa stessa, e uno dice: ma questo è scemo? E se metti che il poeta s’incazza e chiama la finanza di Sibari o di Montegiordano, che, a quanto pare, è anche cinofila, e vediamo un po’ se tieni a posto la partita iva o se vieni nella sibaritide e nella magna grecia a fare l’ambulante fintoscemo, ma lo sai che tu ancora non eri nato e noi avevamo il rione “Shangai” 👲a Trebbisacce e lo vuoi capire che se voi avevate Mao, che fa “gatto”🐱 in Cina, noi qui senza gatto🐱 non ci possiamo stare nemmeno nel nostro paese(cfr. quantomeno il codice fiscale e vedi qual è il codice catastale del luogo anzidetto…)!
  3. Il linguaggio umano, lo sappiamo si rende possibile solo in presenza di un peso cerebrale di circa 1400 grammi e non comincia a configurarsi lentamente già da prima in sistemi nervosi centrali meno complessi. Io ancora oggi non riesco a capire come è possibile che il cosiddetto sindaco di Cosenza pare che abbia una 🙆fornace e che ha prodotto i mattoni per pavimentare una piazza non so dove in Cina, che, sicuramente, io in Mongolia qualcosa ho visto, anche al cinema, per non parlare di quella 👲Muraglia Cinese, che un po’ di pietre e mattoni ne avrà, e vuoi vedere che allora, all’epoca, magari glieli ha mandati mio nonno dalla 🙆fornace di Trebisacce? O con le🙆 fornacette infinite che c’erano lungo la via che portava a Sant’Arcangelo, il paese di quel cardinale vescovo di Napoli, che lui poteva controllare avendo un figlio sposato una pia donna di quel paese lucano? E a pensarci adesso, i parenti di quel vescovo non avevano la 🏥farmacia, come narra quel torinese di Cristo che si è fermato a Eboli e Giulia a Sant’Arcangelo, non so che siero doveva prendere in farmacia e quelli allora le fecero un prezzo che la crista si pose l’interrogativo: se una fiala costa tanto e il pane ci vuole tanto, se tanto mi dà tanto, Cristo veramente si è fermato a Eboli! Ma quantomeno, ‘stu cazz’i virus non faceva tutti ‘sti chilometri dalla Cina, per mettersi qua fuori e noi chiusi in casa, con la bandiera alla finestra, dietro i vetri, con la mascherina, che quello ha importato dalla Cina, che la farmacia Pucci manco a parlarne e si  sono finite, adesso vieni a comprare la mascherina e i guanti in nitrile,  e poi come ci andavi se tu stavi al Pantano e il ponte, che ti portava dal farmacista dell’Amendolara, dove c’era tutto l’assetto delle imposte dirette e indirette, anche quelle della “mano morta”,   era chiuso?
  4. Il sistema funziona secondo la legge della molteplicità necessaria[iii], quindi prendiamo tutti i cinesi che ci stanno ad esempio a Milano, è o non è il secondo cognome più diffuso a Milano, dopo quello di Rossi, uno che si chiama con un cognome cinese? C’è questa complessità altrettanto grande quanto il contesto in cui è inserita: li invitiamo a Riace, che lì non c’era il modello per accogliere?, e stanno un po’ al mare, e poi quando gli va, che si riprendono pure essi dal virus, escono, passeggiano,se hanno il cane e nel frattempo non se lo sono mangiato, e poi mano a mano aprono un emporio a Sellia Marina, un altro a Catanzaro Lido, un altro a Cerchiara della Calabria, ad Alessandria del Carretto, all’Albidona, e via di seguito, se vogliono, anche qui, a Villapiana, a Francavilla, a Plataci, alla Canna, a Oriolo, alla Nocara, all’Amendolara e a Montegiordano, e quelli che stanno qui vanno in Cina e aprono un emporio e fanno impianti fotovoltaici o pale a vento, da Wuhan a Pechino fino a Hong Kong, e ci vanno a giocare a calcio, così mica devono parlare a ideogrammi, a questo punto c’è di nuovo tutta sta complessità e come fa un povero cristo, seppur con la figurella di Padre Pio, a prevedere con esattezza tutti i possibili sviluppi contestuali, metti di un virus dell’Amendolara o di Aldibona stessa, sulla base di precedenti esperienze relative alla Cina e in particolare a questa città cosiddetta e mai sentita Wuhan? Non voglio negare l’importanza dell’esperienza nella decisione e nella pianificazione, ma pare che, quando il poeta non ha pagato più la tassa della salute, senza alcuna cassa previdenziale, quindi era: se fai il⤑⤨ freelance, e lavori per ogni ordine e grado di testate dell’editoria nazionale, grazie alla tua creatività e intelligenza, se vuoi stare in🔝 salute, niente mali di testa, niente 💉intossicazioni strane, niente💡 virus alloglotti, col 740 ci paghi 💰i due acconti prima e poi alla presentazione 💸saldi, caro il nostro Vuesse, colonna di “Topolino”, per dirne solo una,…insomma: chiuso il poeta🆚, niente 💸𐌉tassa della salute𐌉, sparisce 💸‘a tassa, sparito ‘u poeta dall'industria culturale e dal sistema costituzionale(cfrart.22 della Costituzione),  e quello che l’aveva messa, per il poetino, dalla regione era passato al parlamento, insomma richiamo l’attenzione sui pericoli che derivano da una visione del mondo basata principalmente sui titoli anche fasulli e sull’accento e la parlata che si vede subito chi sei e con chi sei accatastato e accasato, anche a fare finta, è l’anello, il 🐗noto servizio💑, insomma è l’esperienza nella quale non vi è posto per ciò che non si è mai verificato prima. Per cui: ti arriva di nuovo un altro virus, e come lo chiami? E chi cazzo è adesso? E questo da dove è venuto, mamma mia, che qui ci vogliono davvero i medici veri, che facciamo adesso, chiamiamo i cervelli in fuga, e a questo adesso che sta fronteggiando tutto questo imprigionamento degli italiani, che non s’era mai visto né udito,nemmeno nelle leggende autoreferenziali degli ombroni, che, al confronto, quelle del Barone di Münchhausen, sai  in quante bisacce se le ficcano!, gli facciamo presentare il festival di Sanremo, tanto una volta per uno, a turno, tra “Grande Fratello” e talent show, uno così, e poi con i portavoce degli altri che vengono tutti dai "commenti" al blog di quel comico che a nome stava pure nella fiaba di Pinocchio.
  5. Insomma, c’è un problema di arresto: ogni programma produce, nei giornali, alla tv, su internet,alla radio, nel blog del comico, nel twitter ministeriale, per non parlare di facebook, e dovevi vedere quando c’era google+, una determinata realtà, nella quale determinate cose sono possibili, tipo anche la poesia di Alda Merini, appena va sul palco di quel cosiddetto conduttore del salotto a teatro Costanzo, che, poi,o prima, o nel frattempo, a un certo punto era quello dell’Occhio,da Rizzoli, quotidiano del pomeriggio, come “Stampa Sera”, da Agnelli a Torino,  mi pare, e poi c’era, con lui, quello che veniva dalla Domenica del Corriere e fecero lo scambio con quello di “astra”, dove io tenevo una rubrica di psicanalisi comportamentale: quello passò, non so a che titolo, all’occhio e quello dall’occhio prese il posto di questo ad “astra” e così, “occhio per occhio ad astra”, accadde che, anche se non si trattava di un mondo reale, “astra”, grazie a me e a mia moglie, divenne una bomba planetaria, non solo di soldi, ma questo per adesso lasciamolo perdere e riprendiamo il filo della determinata realtà così prodotta: è difficile riconoscere che non si tratta di un mondo reale, cioè tirano fuori una parola inglese, tipo “influencer”, e non è l’influenza, quest’anno, avete visto?, il virus dell’influenza non è stato annunciato, non è passato, perché? Insomma: lasciamo stare: prendono sta parola e c’è uno che mette una scemenza su youtube e tutti i pappagalli, parrots in inglese, pinkano, quello è un “influencer”, è come la meccanica dei corpi celesti, poi l’influencer , quando a pappagallo gli scemi pinkano, che ottiene? Che diventa? “virale”! Mamma mia: è virale, scrive la repubblica, e tutti a dire: quello è virale, e pure tu vai a vedere, è virale, è solo un ordine costruito nel mondo e assieme a questi scemi stabiliamo questo circolo vizioso, è virale, e quello è più virale di quella cosiddetta fashionblogger, basta che dici: fashion blogger, si mette una felpa, e pinki, è virale, è fashion, la così ridotta, poi arrivano i giornali, e le sarte, e quelli che fanno fare le loro scarpe firmate in Cina, e anche l’acqua, il vento,le parole inglesi, tutto, anche lo yogurt, qualsiasi cacasoldi, è virale, lo fa lei, firma, basta guardarla, insomma c’è un problema di arresto. Il tuo pc non va, hai ancora windows 7 e devi comprartene uno nuovo perché ci  deve essere windows 10 se no google non ci va nel tuo sistema antiquato, e tu non sei un influencer anche se con google+ a visualizzazioni stracciavi i più noti folk singer italiani e albanesi, tunisini e francesi, israeliani e marocchini, per non parlare di quelle vallette della tv di stato e del commercio, e non poteva andare avanti così, e allora che facciamo?
    𐌉Da questo palo della luce,
    qui nell’ambito dell’ab.di Marisa Aino,
    la moglie del poeta  anzidetto,
    si arriva alla  fornitura elettrica
    per quel magazzino del cinese
    che voleva bidonare la signora,
    stanziale del territorio
    e dell’italica Umwelt, 
    è quindi è il suo Dasein,
    con un radiatore ad olio elettrico
    senza garanzia e senza
    scontrino!𐌉
  6.  C’è un problema di arresto: esce un casino di violazione della privacy, è sempre più inquietante, ed è sempre l’Heimlich, il "perturbante" di Freud, prolifera, si espande, si diffonde, invade tutti i territori, tutti i continenti, i mari e gli oceani, il cielo, la luna, marte, gli aerei, le stazioni, gli stabilimenti balneari, i pantani della terra, è virale, e allora via, togliamo questa antiquata versione di google+ che non ci mette in buona luce a seconda della nostra partita iva e dei diamanti fasulli presi con la Banca Aletti, c’è un problema d’arresto: questa molteplicità di questo cosiddetto poeta non è necessaria, anche se ha un complesso apparato sensoriale capace di registrare 10000 impressioni sensoriali al secondo, sia in ambiente interno che esterno, anche se, è ovvio, è impossibile che i centri cerebrali superiori elaborino queste sensazioni nella loro totalità e le pongano alla base di decisioni coscienti. Quindi c’è la drastica scelta che riduce la massa di informazioni a un minimo utilizzabile nella pratica, e quindi via stai a casa, non puoi nemmeno passeggiare qua fuori, sulla ex strada statale 106, in campagna, nel pantano, non c’è nessuno, escluso i cani di quello di Corigliano che sta quasi sopra e sopra ancora c’è un canile, e nel bosco altri cani del canile sequestrato a uno che teneva una concessione balneare, e anche nel bosco si era allargato, è importante un filtro: i cani, quando esce il poeta a prendere una boccata d’aria, se tale si può chiamare, gli abbaiano contro, non si chiama egli stesso VS, 🆚 versus? Comunque, poi, come nella meccanica dei pianeti e dei corpi celesti, hanno un passo retrogrado, anche perché il padrone dei cani comincia con il suo accento tipico a fargli l’epiciclo: e così uno si ricorda che: cazzo, è finito il tempo di Tolomeo, è il sole che sta al centro del sistema, mica la Cina o l’Italia, o quegli americani che non si sa da dove sono usciti ma sono tutti siciliani, calabresi, pugliesi, romani, abruzzesi, piemontesi e albanesi, esclusi gli irlandesi e i turchi, l’africa non la consideriamo, e nemmeno i russi e i cinesi, e gli asiatici integralmente, e Malta, ci sono proprio tutti, ognuno ha la sua curva familiare di influenza, sono influencer e hanno tutti piani quinquennali, poi ogni tanto ‘stu cazzo di Hemlich, tutta colpa di Freud, entra anche in una di queste famiglie degli influencer, e c’è un po’ di Schadenfreude, è la nemesi, la deviazione al servizio della propria correzione  nel microsistema della famiglia: Watzlawick parla del sistema del termostato, per questo il cinese poi non voleva vendere il radiatore a olio elettrico alla moglie di quel poeta: c’è una pseudosoluzione che si continua a ripetere, sempre quantità maggiori sempre di più dello stesso rimedio, la garanzia a ‘sto punto non vale un cazzo, il cinese non la dava, e quello che Ashby, 1954, chiamò ultrastabilità[iv], è andata a farsi fottere, anche perché, come dissero i cibernetici, una volta, tale forma di stabilità è molto diversa da ciò che la “sana” razionalità umana, del commercio e della prepotenza, dell’arraffare e dell’invadere, potrebbe intendere con questo concetto.  E’ un equilibrio dinamico che paradossalmente necessita all’interno di continue oscillazioni, e quella famiglia le oscillazioni interne, da tempo, non le faceva più.
  7. E quindi, è un problema d’arresto? Ci vuole  un cambiamento da trasformazione a trasformazione, una soluzione di secondo ordine, e che è? Un secondo virus? Va là, burdèl, è impensabile, anche perché chi ignora il passato è condannato a ripeterlo, pare che l’abbia detto Santayana, e che è sostanzialmente vero tranne in quei casi per i quali il passato ci è passato sopra, anche perché il problema in questione non
    La prima pagina dell’inserto de L’Eternauta
    nel n.51 di Skorpio del 29-12-1983
    Un'altra pagina 
    dalla terza puntata

    si è ancora verificato. Comunque, adesso questi dicono che vediamo come sarà il futuro, dall’anno scorso, che è passato, e ora pare che, messi con questi ad amministrarci, dovremo sopportare con impotenza un imprevedibile futuro anche perché del passato ancora non ci hanno detto che cazzo è successo, e allora perché non andiamo a pensare l’impensabile,  anche se a pensarci adesso non sapremmo proprio cosa dovremmo metterci a “impensare” come impensabile: lo scenario si basa su un’ipotesi artificiosa del verificarsi nel futuro di una determinata situazione che, come stanno le cose, ancora non sappiamo come è stata determinata; nell’incertezza, d’accordo, se ci fosse, chiameremmo Héctor G. Hoesterheld e Francisco Solano Lopez, quelli dell’Eternauta[v], che, invece di farci perdere tempo con il sito dell’Inps, inaccessibile specialmente ai poeti e scrittori, già giornalisti per centinaia di testate nel secolo scorso, quando ancora per essere giornalisti bisognava scrivere sui giornali ed essere pagati(quelli che nel 740 del secolo scorso il codice di attività era il cosìnumerato8000), nella definizione del problema, ci indicherebbero a quale punto prossimo al Medio Cielo dovremmo giungere per poter da lì percorrere a piedi la nostra passeggiata di mezzogiorno, quella dei pensieri morbosi, specialmente negli ultimi metri; poi ci aiuterebbero a considerare dove dovremmo trovarci immediatamente prima, per poter raggiungere quel punto prossimo al gaudio; e così via, passo dopo passo, sempre più in giù fino al punto di partenza, che non è a Wuhan, in nessuna delle tre città che l’hanno formata, insomma percorriamo il cammino all’inverso, dalla cima fino alla valle, da Wuhan fino all’Italia, dall’emporio cinese al ponte sul saraceno, d’accordo è una tecnica che come procedimento contraddice la sana razionalità umana, come quella che vanno(e vengono) chiamati a governare il nostro destino con la figurella di Padre Pio. Puntualmente, tutti tappati in casa, e non ci assediano con tutti i figuri cosiddetti “devoti” di Padre Pio, povero monaco perseguitato ed espropriato pur’isso come noi,dalla santa romana chiesa e da tutti i padroni delle sacre famiglie e degli influencer! D’altronde, con la “dimensione virale” non sono i tuoi stessi anticorpi che ti distruggono? E non sono l’attacco e la strategia virale che hanno sostituito in qualche modo il lavoro dell’inconscio, tanto per rifarci all’Heimlich e alla Schadenfreude? Privati delle nostre difese, non diventiamo eminentemente vulnerabili alla scienza e alla tecnica, porprio come, privati delle nostre passioni, non diventiamo eminentemente vulnerabili alla psicologia e alle terapie che ne seguono, e , sbarazzati delle nostre affezioni e delle malattie, nonostante qualcuno abbia perfino pagato la tassa della salute degli ombroni, non diventiamo eminentemente vulnerabili alla medicina[vi]?



[i] Cfr. Paul Watzlawick, 9. Management ovvero costruzione di realtà, in: Idem, Il codino del Barone di Münchhausen, trad.it. Feltrinelli, Milano 1989.
[ii] Cfr.Jean Baudrillard, Transeestetica, transpolitico, transeconomico,transessuale, etc. in J.B., La Trasparenza del Male, trad.it. Sugarco edizioni, Milano 1991.
[iii] Cfr. Paul Watzlawick, 9. Management ovvero costruzione di realtà, op.cit.
[iv] Citato da Paul Watzlawick, ibidem.
[v] Abbiamo tutta la serie, pubblicata in Italia da “Skorpio” e “Lanciostory”: non vi do i tempi e i numeri dei settimanali di comics indicati  perché come faccio a tirarli giù dall’Archivio? Comunque, abbiamo rinvenuto il numero di "Skorpio"in cui veniva ripubblicato come inserto: pensate, in copertina,è veramente Heimlich: c'era Milly Carlucci...una che, nel segno del virus, lo Scorpione, come la testata, ha,oltre ad altri elementi, addirittura la Luna in rapporto con il maestro stesso del segno e del virus... Plutone!

[vi] Cfr. Jean Baudrillard, Profilassi e virulenza, in: J.B.,La Trasparenza del Male, trad.it.cit.



🆚 Leggi anche, se puoi,
La verità generale e la tassa della salute, UhMagazine/2020/04
e Il virus fiscalizzato, UhMagazine/2020/03